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Speciale Centenario

Andate via, diavoli!

Speciale Centenario



Andate via, diavoli! Non scavate!

Un piroscafo giunge in prossimità dello Stretto di Messina qualche attimo prima del terremoto. La nave traballa, ma nessuno comprende cosa sia successo. Fino a quando... E' il racconto di un altro testimone di quei tragici giorni di dicembre di cento anni fa. L'autore: un russo, studente dell'università di Napoli, che si firma Konstantin K. - certamente uno pseudonimo o un'abbreviazione. Konstantin appone al suo scritto la data del "febbraio 1909" e lo fa pubblicare in Russia all'interno di una collana scolastica divulgativa. In Italia viene tradotto per la prima volta ed è di prossima uscita per le edizioni Michele Intilla, in collaborazione con la rivista "Centonove", in un volume che comprenderà altri inediti di autori russi. Ne pubblichiamo in anteprima alcuni stralci.

[.]
macerie del terremoto di Messina 1908Il 28 dicembre alle 5 e 25 del mattino, un grande piroscafo si avvicinava allo stretto di Messina, che separa l'Italia Meridionale, la Calabria, dalla Sicilia. Improvvisamente tutti i passeggeri furono colti da spavento: il piroscafo cominciò a vibrare, si scosse tutto e iniziò a sbattere da una parte all'altra, come se all'improvviso si fossero rotte violentemente le macchine; ciò durò alcuni istanti.
Scritto da Konstantin K. (trad. G. Iannello)
Categoria: Speciale Centenario
Pubblicato: 25 Dicembre 2008

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Messina, stralci da un racconto

Speciale Centenario

 

Michail Osorgin

Il terremoto come metafora - Un racconto degli anni '20 per la prima volta in traduzione italiana

MESSINA

di Michail Osorgin

...E se guardate dentro nell'anima, vi scorgerete una grande desolazione: una pianura là dove c'erano delle montagne; ceppi d'albero là dove rumoreggiava il bosco; una Pompei morta, là dove sorgeva la città del vostro quotidiano da farsi, e dove anche qualunque poeta-vagabondo o pittore-bohemien possedeva un letto in una sua mansarda, dalla quale dava da mangiare ai piccioni e a marzo ascoltava il concerto amoroso di gatti che ormai ben conosceva. Tutto ciò è andato distrutto, e la polvere ne ha ricoperto i resti.
Scritto da Michail Osorgin
Categoria: Speciale Centenario
Pubblicato: 25 Dicembre 2008

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  1. La strana targa a Nicola II
  2. Il mio soggiorno a Messina
  3. I versi di Maria Costa
  4. Ioann marinaio martire

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