Il tipico dolce pasquale russo secondo un'antica ricetta
Quella che vi presento è una antica ricetta del tipico dolce pasquale russo, il kulič (che ricorda un po' il panettone italiano, anche se è un po' più denso). Questa ricetta è stata raccolta da un grande gastronomo e conoscitore della cucina russa, V. Pochlebkin. Devo però confessare che personalmente questa ricetta l'ho conosciuta in un sito russo di cucina, www.kuking.net, e qui presentato da una signora di nome Luker'ja. La preparazione richiede del tempo, ma il dolce alla fine riesce particolarmente aromatico. Ecco allora la ricetta:
Ingredienti. 1 kg di farina (meglio quella rinforzata, con molto glutine, va benissimo la farina del tipo Manitoba); 50 g di lievito di birra fresco; 1 bicchiere di latte; 10 tuorli d'uovo, 3 bianchi d'uovo; 250 g dello zucchero; 200 g del burro; 100 g di uvetta; 25 g di cognac, 25 g di canditi; 3 cucchiaini da tè di buccia grattugiata di limone; mezzo cucchiaino di noce moscata; 1 cucchiaino di zafferano, 4 cucchiaini di zucchero vanigliato, 1 g del sale.
Mescolare bene 100 g di farina in 0,5 bicchiere del latte bollente per ottenere una pasta elastica.
Contemporaneamente sciogliere il lievito nel restante 0,5 bicchiere di latte tiepido, aggiungere 100 g di farina e lasciare questo impasto per 10 min.
Unire insieme entrambi gli impasti, coprire con un tovagliolo e lasciare a lievitare per 1 ora, o anche più.
Preparare la parte liquida: montare con la frusta i tuorli, i bianchi, lo zucchero e il sale finché non diventino chiari.
Metà della parte liquida versarla nell'impasto con il lievito, aggiungere 250 g di farina, mescolare bene e lasciare lievitare per 1 ora. Aggiungere la seconda metà dell'impasto liquido, più 500 g di farina e impastare finché l'impasto non si staccherà dalle mani.
Lasciare lievitare ancora un ora. Poi aggiungerci il burro liquido intiepidito e impastare bene. Aggiungere le spezie, il cognac e fare lievitare l'impasto ancora (finché non aumenti notevolmente il volume).
Impastare di nuovo, aggiungere l'uvetta e fare lievitare l'impasto ancora una volta.
Dividere l'impasto in due pezzi e riempire le forme, comunque non superandone la metà, attendere altre 2-3 ore affinché l'mpasto si gonfi per l'ultima volta, coprire la superficie del tuorlo sbattuto e cuocere al forno a fuoco dolce per 45 min. circa.
Una volta pronti i dolci, insieme ad altre leccornie, si portano in chiesa dove saranno benedetti; sono proprio questi i piatti destinati a servire da "rompidigiuno" dopo la lunga quaresima.
Ingredienti. 1 kg di farina (meglio quella rinforzata, con molto glutine, va benissimo la farina del tipo Manitoba); 50 g di lievito di birra fresco; 1 bicchiere di latte; 10 tuorli d'uovo, 3 bianchi d'uovo; 250 g dello zucchero; 200 g del burro; 100 g di uvetta; 25 g di cognac, 25 g di canditi; 3 cucchiaini da tè di buccia grattugiata di limone; mezzo cucchiaino di noce moscata; 1 cucchiaino di zafferano, 4 cucchiaini di zucchero vanigliato, 1 g del sale.
Mescolare bene 100 g di farina in 0,5 bicchiere del latte bollente per ottenere una pasta elastica.
Contemporaneamente sciogliere il lievito nel restante 0,5 bicchiere di latte tiepido, aggiungere 100 g di farina e lasciare questo impasto per 10 min.
Unire insieme entrambi gli impasti, coprire con un tovagliolo e lasciare a lievitare per 1 ora, o anche più.
Preparare la parte liquida: montare con la frusta i tuorli, i bianchi, lo zucchero e il sale finché non diventino chiari.
Metà della parte liquida versarla nell'impasto con il lievito, aggiungere 250 g di farina, mescolare bene e lasciare lievitare per 1 ora. Aggiungere la seconda metà dell'impasto liquido, più 500 g di farina e impastare finché l'impasto non si staccherà dalle mani.
Lasciare lievitare ancora un ora. Poi aggiungerci il burro liquido intiepidito e impastare bene. Aggiungere le spezie, il cognac e fare lievitare l'impasto ancora (finché non aumenti notevolmente il volume).
Impastare di nuovo, aggiungere l'uvetta e fare lievitare l'impasto ancora una volta.
Dividere l'impasto in due pezzi e riempire le forme, comunque non superandone la metà, attendere altre 2-3 ore affinché l'mpasto si gonfi per l'ultima volta, coprire la superficie del tuorlo sbattuto e cuocere al forno a fuoco dolce per 45 min. circa.
Una volta pronti i dolci, insieme ad altre leccornie, si portano in chiesa dove saranno benedetti; sono proprio questi i piatti destinati a servire da "rompidigiuno" dopo la lunga quaresima.