russianecho.net
  • Home
    • Chi siamo
  • Articoli
    • Letteratura
    • In libreria
    • Arte e cultura
    • Politica e società
    • Appunti di viaggio
  • Speciali
    • La cucina russa
    • Un mondo di fiabe
    • La Russia a Messina
      • Speciale Centenario 2008
    • Gallerie fotografiche
  • Incontri
    • Pietro Zveteremich
    • Marina Ivanovna Cvetaeva
    • Iosip Brodskij
  • По Русский
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Articoli
  4. Arte e cultura

Arte e cultura

I popoli vestiti della pianura russa

 

Come vestivano anticamente gli abitanti della Pianura Russa?

Qualche considerazione più generica sul vestito la facciamo subito, salvo nel seguito ampliare l'argomento nell'ambito storico/etnografico che ci siamo prefissi.

Immaginiamo di circolare nudi per le vie della città. Dalla gestualità dell'eventuale interlocutore o passante notiamo che il suo atteggiamento più immediato davanti ad un corpo nudo non è basato soltanto su categorie classificatorie come l'età o i canoni di bellezza fisica, ma allo stesso tempo sulle proibizioni che attengono a certe parti del corpo da tener nascoste in pubblico.

D'altronde oggi chiunque nel mondo, vista la sempre maggiore diffusione degli usi cosiddetti “occidentali” sul vestirsi e sullo svestirsi, avrebbe dei problemi a definire che cosa significhi “nudo”.

Scritto da Aldo Marturano
Categoria: Arte e cultura
Pubblicato: 02 Febbraio 2013

Leggi tutto: I popoli vestiti della pianura russa

La "Science Fiction" è russa, ma nessuno lo sa

 

Riscoprendo Zamjatin e il suo staordinario “Noi”

 

La letteratura russa moderna funziona così: prima si traducono i testi occidentali, poi si imitano e infine si crea un prodotto originale e autoctono. Vero. Che tale definizione sia esatta è indiscutibile, che sia un assioma no. Eppure leggendo molti manuali e assistendo a vari convegni, sembra che questo sia ormai un diktat culturale. Che il romanticismo, il realismo o il simbolismo siano atterrati a Mosca e San Pietroburgo con un volo di linea direttamente da Parigi è assodato, ma che ciò sia avvenuto anche nel 1921 no. Questa volta è la Russia che esporta e non caviale, né pellicce o finissima vodka pura, ma nientemeno che un genere letterario: la dystopian novel.

Scritto da Giuseppe Barca
Categoria: Arte e cultura
Pubblicato: 18 Novembre 2012

Leggi tutto: La "Science Fiction" è russa, ma nessuno lo sa

  1. La lezione di Pietro Zveteremich
  2. Pisa capitale della lingua russa
  3. Sokurov, fare cinema è la mia croce
  4. Vladimir Vysotskij, trent'anni dopo

Pagina 6 di 21

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10